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Come scegliere la cappa della cucina?

La prima scelta da fare è tra cappa interna al pensile cucina e la cappa d’arredo. In molti casi , soprattutto nelle cucine classiche, la cappa diventa un elemento costituente e delineante per la cucina.

Non si tratta solo di una scelta estetica, ma anche di funzionalità.
Se hai una cucina piccola, avrai bisogno di spazio; ti consigliamo quindi una cappa interna al mobile cucina che ti consentirà di avere dei ripiani in più e darà continuità alla cucina.

Se invece ti piace l’idea di una cappa d’arredo, otterrai un risultato di grande impatto estetico, anche se dovrai rinunciare a un po’ di spazio. Una bella cappa di design riesce ad impreziosire anche la cucina più semplice.

A seconda della posizione del piano cottura, si possono scegliere modelli a parete, ad angolo o a isola.

Caratteristiche tecniche e funzioni

Da gennaio 2015 una nuova normativa prevede che tutti i produttori di cappe forniscano l’etichetta energetica, consultabile anche sui diversi siti internet dei produttori. Ci sono informazioni circa la classe energetica (A-G), il consumo annuo (kW/anno), la rumorosità, l’efficienza di aspirazione dei filtri e delle luci.

 

3 cose da sapere per scegliere la cappa giusta

 

  1. Un motore potente garantisce più silenzio e meno consumo energetico, perché è efficace alle basse velocità. La tua cappa non ti disturberà se aspira a sufficienza senza superare i 55 db(A) di potenza sonora.
  2. Esistono due tipi di cappe diverse: le cappe aspiranti e le cappe filtranti. La cappa aspirante espelle i fumi e i vapori aspirati fuori dalla cucina, ed è la soluzione più efficace. La cappa filtrante, detta anche cappa chimica, aspira l’aria, ne filtra i fumi e i vapori, e poi la immette nuovamente in cucina. Se devi optare per una cappa filtrante opta per filtri a lunga durata a carboni attivi. Questi filtri infatti possono essere riutilizzati più volte. Sono lavabili in lavastoviglie e si asciugano passandoli in forno. In questo modo durano fino a 3 anni, mentre i normali filtri antiodore vanno sostituiti ogni 3 mesi. Esistono poi cappe che ionizzano l’aria abbattendo gli odori di oltre il 70%. Rende inoltre inattivi virus, batteri, allergeni, muffe, funghi, spore, pollini e neutralizza il fumo di sigarette. Il processo di ionizzazione replica in piccolo quanto accade in natura in presenza di cascate, onde marine, fulmini o alta montagna: rende l’aria pulita e salubre, mediante un campo elettrico bipolare applicato al flusso d’aria generato dalla cappa. Questa cappa non solo elimina gli odori quando cucini, ma può essere accesa ogni volta che desideri una purificazione e sanificazione dell’aria.
  3. Quanto deve aspirare la cappa per essere efficace? Fa’ i calcoli! Prima di scegliere la cappa ricorda di calcolare la capacità di aspirazione necessaria. Esiste infatti una formula in grado di dirti che capacità di aspirazione dovrà avere la tua cappa in base alle dimensioni della tua cucina. Dal momento che una cappa efficace ricambia l’aria della cucina 10 volte in un’ora, la formula sarà: Efficacia = m2 della cucina x altezza della cucina x 10 ricambi d’aria = [m3/ h] Esempio: una cucina di 15 m2, alta 3 metri ha bisogno di una cappa che aspiri almeno 450 m3/h. infatti: 15 x 3 x 10 = 450 m3/h. A questo punto, accertati che la cappa che hai scelto abbia una capacità d’aspirazione pari o superiore a quella calcolata.

 

Consiglio:Quando cucini ricorda sempre di accendere la cappa della cucina, anzi accendila un minuto prima di iniziare. In questo modo creerai un flusso d’aria che convoglierà fumi e vapori verso le superfici d’aspirazione. Così la tua cucina durerà più a lungo!